Pols e Stiks: un racconto inedito di queste due nuove collezioni 

Tavolo Pols

La superficie del piano, leggermente mossa in un liquido vibrare, mostra in trasparenza l’incastro e svela il dettaglio come cifra progettuale: tra passato e sempre. Un dettaglio di design che caratterizza il tavolo Pols e la seduta Stiks. Disegnate da Gordon Guillaumier per Alf DaFrè. 

Il tavolo Pols si distingue per la struttura in legno massello di frassino, noto per durabilità, resistenza e bellezza naturale. Le venature marcate esaltano l’estetica, mentre la lavorazione artigianale valorizza sfumature e incastri, tra le gambe e struttura. Disponibile in tutte le finiture Fashion Wood, si adatta a stili diversi: dalle tinte calde alle varianti scure e sofisticate.

Il piano in vetro ricotto è ottenuto tramite un complesso processo artigianale: il vetro, fuso più volte e modellato su una matrice, assume una texture unica, dall’effetto lunare. Disponibile nelle finiture ambra e bronzo, abbina eleganza visiva e matericità tattile, lasciando intravedere la struttura sottostante e rafforzando l'identità di un tavolo che unisce design, materia e durata nel tempo.


Sedia Stiks

Il tratto distintivo di Stiks, che si abbina perfettamente con il tavolo Pols, è il raffinato gioco di incastri, elemento sia strutturale che formale. Questo dettaglio genera uno schienale avvolgente, pensato per accompagnare il comfort della seduta, realizzata con schiume appositamente sviluppate per ottimizzare l’ergonomia.


Un sistema costruttivo che esprime l’unione tra il know-how di Alf DaFrè, la visione creativa di Gordon Guillaumier e l’innovazione nella lavorazione dei materiali. Con oltre 120 rivestimenti tra tessuti, pelli e velluti della gamma Alf DaFrè, Stiks è altamente personalizzabile e consente di creare mood in armonia con le laccature e le finiture proposte nei sistemi e complementi per la zona giorno.
 


Una seduta che si racconta attraverso la razionalità della struttura ortogonale, in contrasto con le curve concave e convesse degli imbottiti: un equilibrio di forme e linguaggi che diventa stile. Un’identità progettuale nata dall’incontro tra Gordon Guillaumier e Alf DaFrè, narrata nella monografia Private View.


La genesi progettuale

Scopri questo racconto all’interno di Private View, la monografia di design che esplora l’incontro creativo tra Alf DaFrè e Gordon Guillaumier. Un viaggio progettuale fatto di visioni condivise, dettagli ricercati e dialoghi tra forma e funzione, che danno vita a una collezione di arredi pensati per durare nel tempo. Attraverso schizzi, immagini e riflessioni, Private View racconta non solo gli oggetti, ma anche l’approccio culturale e progettuale che li ha generati, restituendo valore al processo oltre che al risultato.

 

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